Testo
Già da diversi giorni sono in corso i preparativi per l’organizzazione di una delle feste più sentite dai nostri compaesani, quella dedicata a Sant’Antonio Abate che inaugura anche il Carnevale.
Antonio Abate è uno dei Santi più venerati nel mondo Cristiano. Nel Medio Evo a lui si ispirarono i monaci “Antoniani” che si sostentavano allevando maiali con una campanella al collo mantenuti dalla carità della popolazione. Nasce da qui probabilmente la tradizione di Antonio protettore degli animali domestici, che si affianca a quella di taumaturgo contro ogni tipo di contagio soprattutto quello contro l’herpes zoster, il cosiddetto “fuoco di S’Antonio”
Il 17 gennaio inizia la festa con tutta la popolazione che partecipa con grande entusiasmo e, nel centro del paese, viene acceso un fuoco che arde per tutta la giornata, sulle cui braci viene bruscato il pane e arrostita la carne, da degustare in piazza.
Durante la giornata, tra i vari giochi ed eventi, si svolge la “corsa della pastasciutta” in cui i concorrenti, con le mani legate dietro la schiena, devono raggiungere, correndo, la tavola su cui sono disposti i piatti di pasta e consumare l'abbondante porzione senza l'ausilio delle mani.
Programma:
Sabato 16 gennaio
Ore 21,30 Serata Danzante presso la palestra comunale
Domenica 17 gennaio - S.Antonio Abate
Ore 06,00 Accensione del fuoco
Ore 08,00 Sveglia alla popolazione con i botti
Ore 09,00 S.S.Messa
Ore 09,30 Uscita della banda musicale cittadina
Ore 10,00 Colazione in piazza
Ore 10,30 Benedizione degli animali e mezzi agricoli
Ore 11,00 S.S.Messa
Ore 12,00 Corsa del sacco
Ore 12,15 Corsa dell’uovo
Ore 12,30 Corsa della pasta asciutta
Ore 12,45 Tiro della fune
Ore 14,00 Tiro al pignatto
Ore 14,30 Ballo in piazza
Ore 15,00 Uscita dei carri allegorici
Ore 16,30 Estrazioni delle lotterie
Ore 17,00 Verifica peso del maialino
Ore 21,00 Spettacolo pirotecnico
Ore 22,00 Concerto della banda cittadina in piazza
Antonio Abate è uno dei Santi più venerati nel mondo Cristiano. Nel Medio Evo a lui si ispirarono i monaci “Antoniani” che si sostentavano allevando maiali con una campanella al collo mantenuti dalla carità della popolazione. Nasce da qui probabilmente la tradizione di Antonio protettore degli animali domestici, che si affianca a quella di taumaturgo contro ogni tipo di contagio soprattutto quello contro l’herpes zoster, il cosiddetto “fuoco di S’Antonio”
Il 17 gennaio inizia la festa con tutta la popolazione che partecipa con grande entusiasmo e, nel centro del paese, viene acceso un fuoco che arde per tutta la giornata, sulle cui braci viene bruscato il pane e arrostita la carne, da degustare in piazza.
Durante la giornata, tra i vari giochi ed eventi, si svolge la “corsa della pastasciutta” in cui i concorrenti, con le mani legate dietro la schiena, devono raggiungere, correndo, la tavola su cui sono disposti i piatti di pasta e consumare l'abbondante porzione senza l'ausilio delle mani.
Programma:
Sabato 16 gennaio
Ore 21,30 Serata Danzante presso la palestra comunale
Domenica 17 gennaio - S.Antonio Abate
Ore 06,00 Accensione del fuoco
Ore 08,00 Sveglia alla popolazione con i botti
Ore 09,00 S.S.Messa
Ore 09,30 Uscita della banda musicale cittadina
Ore 10,00 Colazione in piazza
Ore 10,30 Benedizione degli animali e mezzi agricoli
Ore 11,00 S.S.Messa
Ore 12,00 Corsa del sacco
Ore 12,15 Corsa dell’uovo
Ore 12,30 Corsa della pasta asciutta
Ore 12,45 Tiro della fune
Ore 14,00 Tiro al pignatto
Ore 14,30 Ballo in piazza
Ore 15,00 Uscita dei carri allegorici
Ore 16,30 Estrazioni delle lotterie
Ore 17,00 Verifica peso del maialino
Ore 21,00 Spettacolo pirotecnico
Ore 22,00 Concerto della banda cittadina in piazza